GUIDA ALLA CARTOTECNICA

SPV ha realizzato un fascicolo, "GUIDA ALLA PROGETTAZIONE CARTOTECNICA" per raccogliere le notizie utili e necessarie ad impostare in maniera corretta e a seguire con cognizione le realizzazioni cartotecniche. Può infatti essere sufficiente conoscere l'esatta terminologia delle lavorazioni per ottenere risultati migliori, evitare inutili perdite di tempo e soprattutto non incorrere in errori nell'esame dei preventivi o di intesa sulle reciproche necessità.

PURTROPPO LA GUIDA CARTACEA E' ESAURITA
in attesa di una successiva versione arricchita e revisionata, vi proponiamo un estratto dei punti salienti.

Lasciateci comunque i vostri dati per essere informati di un'eventuale ristampa

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Nella prima parte sono analizzate le varie fasi attraverso le quali passa un lavoro di cartotecnica :
materiali, esecutivi, impianti stampa, verniciatura/plastificazione, accoppiatura, fustella, fustellatura, assembaggio, consegna/imballo.

Nella seconda parte definiamo le caratteristiche dei prodotti cartotecnici finiti:
contenitori - astucci, scatole - espositori -da banco, da terra - cartelli - fustellati, a busta, a busta spessorata - sagomati e altro.

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GUIDA ALLA CARTOTECNICA
I PARTE

MATERIALI

Poichè è fondamentale nella progettazione di qualunque oggetto conoscere formati e caratteristiche del cartone (materia prima di ogni realizzazione cartotecnica), soffermiamoci su qualche particolare.

Cartone

Cartone bilucido
E' patinato sulle due facce per poterlo stampare in bianca e volta. Viene utilizzato per folder, rotairs.

Cartone bianco-bianco
E' patinato in bianca per la stampa; la volta non è patinata ed ha, normalmente, un colore bianco-giallastro, con diverse tonalità  a seconda della composizione della fibra. E' utilizzato per astucci, scatole, espositori da banco, o per cartoncini da blisteraggio che vengono stampati a 1 o 2 colori anche sul retro.

Cartone bianco-grigio
E' patinato su una sola facciata; il retro è grigio ed è sconsigliabile stamparlo. Ideale per l'accoppiatura ad un cartoncino identico o ad ondulato, grazie al buon fissaggio delle colle al suo retro.

Ovviamente i prezzi sono diversi: il bilucido si avvicina a quello della carta, gli altri sono molto più bassi.

Cartoncino tipo Kote
E' un cartoncino bellissimo e abbastanza costoso, monopatinato, dal retro bianchissimo; ha una notevole lucidità . Viene utilizzato per realizzazioni di alta qualità  per l'ottima resa grafica. In stampa è necessario utilizzare alcuni accorgimenti per evitare graffi, sbavature o attaccamenti dovuti allo scarso assorbimento della patina.

Cartone vegetale
Il cartone vegetale, o pressato, è un cartone pesantissimo (fino a 2 Kg/m2), di colore grigio, che viene utilizzato solo come supporto, per cartelli molto rigidi o per i puzzles. Lo spessore può variare da alcuni decimi di millimetro a mezzo centimetro circa. Non è stampabile.

Grammatura cartone

Normalmente oscilla tra i 240 gr e i 500 gr/mq

Formati

I formati standard sono due, indipendentemente dalle grammature:

I formati 64 x 88 e 88 x 128 sono standard solo per la carta.

Attenzione: la fibra del cartone corrisponde alla seconda misura indicata

es: 70 x 100 ; la fibra è sul 100

E' necessario saperlo perché le cordonature (pieghe) principali del fustellato vanno controfibra

Cartone ondulato

Parliamo qui del cartone ondulato fornito in fogli (generalmente queste considerazioni valgono anche per quello in bobina).

Sezione tipica del cartone ondulato (micro, basso, alto)
Sezione di cartone ondulato triplo

Gli elementi caratteristici del cartone ondulato sono:

e vengono espressi nelle sigle dei fornitori.

Esempio:

le cifre rappresentano il codice di grammatura

I tipi sono, sostanzialmente:

Il senso dell'onda viene indicato dalla prima cifra del formato (contrariamente alla carta).

Es: 70 x 100 ; l'onda è sul 70

Il microonda si usa quando si vuole occultare il più possibile l'esistenza dell'ondulato, specie in corrispondenza dei bordi, grazie allo spessore minimo.

L'onda tripla (particolarmente robusta) si usa come elemento per rinforzare, o come imballo molto resistente o come materia prima per piedini di sostegno..

Una struttura in cartone ben progettata può arrivare a sostenere 60/80 Kg. senza particolari difficoltà .

Per il cartone ondulato non esiste un formato standard. Esiste però un'altezza della bobina in uscita dalla macchina che produce l'ondulato, di cui occorre tener conto nella formulazione del costo.

Materiali alternativi all'ondulato
Polistirolo espanso: spessore, peso e formato a scelta.
Laminil: spessore 3, 5, 7 mm. Formato: un lato un metro o multipli, l'altro a piacere.
Sono particolarmente adatti a cartelli fustellati, sagomati, rotairs, in quanto il bordo fustellato risulta bianco e liscio, e perciò gradevole alla vista. Inoltre sono molto più leggeri di ogni altro materiale.
Ricordiamoci però che sono materiali derivati dal petrolio: gli scarti di produzione vanno smaltiti in discarica con i problemi che tutti conosciamo.

Cartoni speciali

Sono quelli colorati, goffrati, satinati, argentati, dorati, ecc.
Il retro è generalmente bianchissimo. Sono adatti a particolari produzioni (copertine, biglietti d'auguri, folder, ecc.). Alcuni goffrati non sono adatti ad essere stampati.
Il formato è normalmente 71 x 101. Le grammature vanno dai 200 ai 350 gr/mq.

ESECUTIVI

Un cartello non può essere cm. 70 x 100 (anche se tale è il formato del cartone), se non con un grosso spreco di materiale, poiché il cartone, dovendo essere stampato, verniciato, fustellato ha bisogno di "riserve" per consentire ad es. alla macchina da stampa di avere uno spazio per le pinze di trascinamento.

Perciò è buona norma tenere presente che quando si parla di

35 x 50 si deve intendere un formato utile di 34 x 48

50 x 70 si deve intendere un formato utile di 48 x 68

70 x 100 si deve intendere un formato utile di 68 x 98

Infatti posizionando questi formati sul foglio (sul foglio 70 x 100 ci stanno 4 pezzi 34 x 48) si evidenziano gli spazi per le pinze di stampa, le distanze corrette per le lame delle fustelle e i margini per l'accoppiamento con altri cartoni.

IMPIANTI STAMPA

Importante lasciare SEMPRE delle abbondanze al di là  delle misure di taglio fissate per l'esecutivo. La fustellatura, specialmente se manuale, ha sempre bisogno di un piccolo gioco (0,5 - 1 mm.).

E' sempre consigliabile prima di entrare in produzione realizzare una prova di stampa per controllare il risultato finale del bozzetto.

Oggi ormai, per questioni di tempo, si preferisce fare il "cromalin" o prova chimica, il cui risultato non è mai della massima affidabilità . Per avere una prova di stampa veramente "reale" bisognerebbe addirittura farla sul supporto che si userà  in stampa. Di fatto le differenze tra la carta patinata da 150 gr. ed un cartoncino da 400 sono notevoli.

Le "progressive" sono utili ma non indispensabili, a meno che non ci siano immagini particolarmente difficili per le quali può essere necessario analizzare il singolo colore in modo da avvivinarsi alla migliore risoluzione.

VERNICIATURA E PLASTIFICAZIONE

Sono passaggi successivi alla stampa; vengono introdotti per far assumere alla superficie caratteristiche particolari.

Verniciatura

Verniciatura in macchina
Si passa sulla stampa una vernice sostanzialmente protettiva, valida specialmente in presenza di fondi oro o argento. Non è molto lucida, ma è la più economica. Esiste anche la vernice opaca e la si usa per realizzare effetti a contrasto.

Verniciatura a raggi ultravioletti
Detta semplicemente UV, la speciale vernice trattata con i raggi ultravioletti assume una brillantezza che rende molto lucida la stampa.

Plastificazione

Si stende sui fogli stampati una pellicola trasparente che rende molto più lucida e brillante la stampa, e anche più resistente il foglio.
La plastificazione è più costosa della verniciatura UV (circa il doppio). E' indicata per espositori o scatole, in quanto non si rischiano screpolature in corrispondenza delle pieghe.
Esiste anche opaca.

ACCOPPIATURA

L'accoppiatura è quell'operazione con la quale il foglio di cartone viene incollato ad un altro foglio di cartone, oppure ad un ondulato, al polistirolo o al laminil, al fine di irrigidirlo e renderlo idoneo all'uso (scatole, sagomati fustellati).
Quest'operazione viene fatta con il sistema manuale, con macchine semiautomatiche o automatiche, in rapporto alle tirature.

Colle
Importante è la scelta delle colle sia per il materiale con cui la colla viene in contatto (cartone, polistirolo), sia per l'uso cui l'oggetto è destinato.
Per un sagomato si usa colla a rapida essiccazione, per evitare deformazioni.
Per una scatola si usa colla vinilica perché le pieghe rimangano morbide il più a lungo possibile.

FUSTELLE

Le fustelle più diffuse, cioè quelle dette "americane", sono composte da una tavola di legno speciale nella quale, previo taglio (col traforo o con sistemi computerizzati al laser), sono inserite manualmente delle lame d'acciaio che seguono esattamente i contorni del disegno da ritagliare sul materiale già  stampato e/o accoppiato. Con l'introduzione dei procedimenti al laser il lavoro è stato enormemente semplificato soprattutto nei lavori che prevedono oggetti che si ripetono sul foglio (astucci).

Sarebbe sempre buona norma fornire, oltre agli esecutivi dello stampato, anche l'esecutivo della fustella (o tracciato), per evitare errori di interpretazione da un prototipo imperfetto.

Esistono altri tipi di fustella, come quella ricavata direttamente da un blocco di acciaio, oppure a nastro libero per macchine e lavori particolari (pelletteria).

FUSTELLATURA

E' l'operazione di tranciatura/taglio e cordonatura del cartone accoppiato o meno che viene effettuata dalle macchine fustellatrici. Può essere:

manuale
Con le platine indicate per lavori a bassa/media tiratura.

automatica
Per lavori ad alta tiratura.

Come per le macchine da stampa, le fustellatrici richiedono una serie di operazioni di "avviamento", quali preparare la macchina con la pressione (regolabile) adeguata al materiale da fustellare, la squadratura, la messa a registro, la sistemazione dei cordonatori.
L'avviamento, in quanto spesa fissa, incide differentemente sul costo totale del prodotto in rapporto alle tirature.

E INFINE

In fase di progettazione e preventivo bisogna tener presente alcune fasi spesso sottovalutate che possono risultare molto costose:

Assemblaggio
Cuciture, applicazione di tasche, riempimento di espositori coi prodotti, imbustamenti, e tutte le altre operazioni manuali che comunque devono essere fatte da personale qualificato.

Imballo
In carta da pacco o cartone ondulato. Alcuni oggetti richiedono l'imballo singolo (es: un sagomato di una figura umana a grandezza naturale); è importante considerare, nella progettazione, la possibilità  di abbattibilità  degli oggetti e il loro ingombro massimo. (Pensiamo a chi dovrà  trasportarli, consegnarli, montarli).

Consegna
Ricordate che spedire a Bergamo da Milano è enormemente diverso che spedire in Sicilia, sia come tempi che come costi.


GUIDA ALLA CARTOTECNICA
II PARTE

Contenitori

Astucci
per medicinali, dentifrici, profumi, ecc. Normalmente in cartoncino bianco-bianco

Scatole-espositori
-in cartone con grammature superiore ai 350 gr/m2, da utilizzare per contenitori di prodotti ed espositori: il coperchio può diventare un crowner grazie ad una fustellatura adatta.
-in cartone più microonda per scatole medio-grandi che devono contenere prodotti di medie dimensioni come pentole, radio, frullatori, bottiglie, ecc.

Espositori

da banco
Espositori da mettere sul banco di vendita con un unico prodotto in esposizione, magari con una tasca per i depliants illustrativi.
Oppure una scatola-contenitore che diventa espositore con il coperchio che si trasforma in crowner (vedi scatole).

da terra
Di dimensioni ragguardevoli, abbattibile, da montare in loco. Composto da una parte esterna stampata e accoppiata, all'interno una crociera o simili che sostiene un piano d'appoggio per l'esposizione di prodotti o per le dimostrazioni. Altezza da terra circa cm. 80. Crowner o cartello da incastrare nella sponda posteriore, oppure soluzioni anche con tubi, tettucci ed altro.

Cartelli

sagomati o fustellati
Sono composti da un accoppiato di cartoncino stampato ad un microonda o altro ondulato che viene ulteriormente accoppiato ad un cartoncino di peso uguale a quello stampato. L'effetto "sandwich" ha la funzione di evitare la curvatura del cartello, inevitabile se fosse incollato da un solo lato.
Il cartone ondulato può essere sostituito con laminil se si vuole un bordo bianco.
La fustellatura lo sagoma nel modo desiderato. Sul retro un piede d'appoggio.
I piedini esistono già  pronti, in cartone ondulato o microonda, singoli e doppi a seconda delle dimensioni e del peso che devono sostenere.

 
a busta
Immaginate un bustone con all'interno un foglio di ondulato (o altro materiale rigido) per farlo stare in piedi. Questo cartello è indeformabile perché non c'è nessun accoppiamento; l'ondulato interno è libero rispetto al cartone che forma la busta. Posteriormente ci vuole un piedino di sostegno che a volte può essere ricavato dallo stesso cartone del rivestimento.

a busta spessorati
Mentre il bordo del cartello a busta è una cordonatura, cioè un a linea, quello spessorato ha due cordonature, per es. alla distanza di 1 cm, per dare un aspetto più consistente all'oggetto.
Naturalmente all'interno si imbottisce con del materiale fino a raggiungere lo spessore del bordo. Molto spesso si usa il polistirolo espanso. Si è in grado di raggiungere formati notevoli.
 

Sagomati o altro

Con un attento studio e con semplici accorgimenti si è in grado si realizzare sagomati a figura umana in grandezza naturale (anche di giocatori di pallacanestro!!), vetrine composte da slitte con renne, lunghe fino a 7 metri, figure di automobili lunghe 4-5 metri, e alberi di Natale di 3 metri d'altezza con tanto di festoni, lampadine e regali.

Se desiderate un preventivo gratuito, potete compilare uno dei moduli specifici.

Oppure, contattateci direttamente per qualunque chiarimento

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